BIOGRAFIA
IMMAGINARIA
Rosina
Giulietti è nata nel 1932 a Matelica.
Ha avuto
un’infanzia non molto felice perché all’età di 6 anni gli era morto il padre ed
era rimasta con sua madre e i suoi tre fratelli.
Quando aveva
quasi dieci anni cominciò a lavorare nei campi di patate ed altri tuberi.
Fino ai 18
anni ha passato un momento bruttissimo della sua vita che vuole assolutamente
dimenticare, perché in quegli anni ha avuto atto la Seconda Guerra Mondiale e
lei sentiva sempre gli aerei passare sopra casa sua che qualche volta
bombardavano i campi.
Finita la
guerra, all’età di 22 anni si sposò e dopo qualche anno ebbe due figli.
Trovò anche
lavoro in fabbrica.
Nel 1968
successe una tragedia, il marito venne travolto da una macchina ma riuscì a
superare questo terribile momento.
All’età di 40
anni diventò nonna e riacquistò la felicità di un tempo come non mai.
Continuò la
sua vita dedicandosi al lavoro, infatti dopo un po’ incominciò a fare la sarta
facendo molti sacrifici.
Scelse di
andare in pensione all’età di 61 anni e rimase sola perché i figli, una decina
di anni prima si erano laureati ed erano andati all’estero per lavoro.
Da qui in poi
non fece altro che stare a casa con le amiche pur avendo una certa età e
sorridendo ai bambini che giocavano a calcio per strada.
Adesso la nostra cara amica Rosina si è rifugiata
nella Casa di Riposo di Esanatoglia.
Federico
L’INCONTRO
Durante la
mattinata del 16 aprile siamo andati in visita alla Casa di Riposo di
Esanatoglia.
Dopo che siamo
entrati ci siamo seduti uno a uno e abbiamo iniziato a riconoscere le persone
che avevamo visto solo in foto e ci siamo posizionati di fronte a coloro su cui
avevamo scritto la biografia e abbiamo letto loro il nostro lavoro.
Abbiamo
cominciato a conoscerci e sia io che i miei compagni ci siamo stupiti del fatto
che la mia “collega” aveva 97 anni.
Mi ha fatto
commuovere quando mi ha raccontato del suo primogenito, da bambino a scuola era
sempre il migliore in tutte le materie.
Un giorno,
dopo essersi sposato e aver avuto due figli, era su un treno per andare da
qualche parte in vacanza. Purtroppo il treno sbandò e finì fuori dalle rotaie...
Morirono tutti compreso lui e la sua famiglia.
Verso l’una abbiamo lasciato la Casa di Riposo e
siamo ritornati a scuola.
Federico
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