BIOGRAFIA
IMMAGINARIA
Arnaldo
Biagini nacque a Esanatoglia nel 1928.
Servì la nazione italiana per quattro anni dopo
aver studiato all’Accademia di aeronautica di Livorno. Dopo poco tempo si
arruolò nell’esercito come pilota di bombardieri e cacciatorpediniere. Qualche
mese dopo fu incaricato di riportare in patria un plotone d’assalto. Tornando
nell’hangar però un caccia tedesco colpì con un missile il motore sinistro,
questo determinò l’atterraggio di fortuna che avvenne nei pressi della base. I
feriti erano solo due (il soldato semplice Giulio e lui), dopo due giorni li
trovarono e li riportarono in patria ma Arnaldo fu congedato per invalidità. Ad
aspettarlo alla stazione c’era la fidanzata Lucia. Qualche mese dopo la guerra
finì e Arnaldo e Lucia si sposarono. Nove mesi dopo nacque Mario. Arnaldo
continuò ad essere felice fino a quando Lucia non morì di tubercolosi. Lui fu
costretto a crescere il figlio di nove anni tutto da solo e quando lo guardava
pensava a Lucia. Adesso però conduce una vita felice nella Casa di Riposo della
sua città natale: Esanatoglia.
Lorenzo
L’INCONTRO
Venerdì 11
aprile, con la classe siamo andati alla Casa di Riposo di Esanatoglia.
Appena entrati
ci hanno accolto due infermiere e alcuni anziani. Ci hanno fatto accomodare,
poi è arrivato Ayres e tutti abbiamo cominciato a cercare la persona su cui
abbiamo scritto la biografia. Ad un certo punto l’infermiera mi ha detto che il
signore che avevo scelto, Quinto, non si sentiva tanto bene e quindi dovevo
andare in camera sua. Dentro la sua stanza c’era la televisione accesa, un
letto e la foto di sua moglie defunta. Subito io e Vincenzo, un compagno di
classe che mi ha accompagnato, abbiamo cominciato a fargli domande. Il bello è
che la biografia che ho scritto è simile alla sua vita reale, il brutto è che
lo è anche nei momenti tragici. Sono stato contento perché, quando ce ne siamo
andati, Quinto era felice.
Lorenzo
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