BIOGRAFIA
IMMAGINARIA
Luigi Pastoni
è nato ad Esanatoglia, nel 1939. All’età di cinque anni, perse il padre durante
la guerra, quindi sua madre ha dovuto badare ai suoi tre figli, di cui lui era
il più piccolo, tutta da sola. Nel 1955, la guerra era finita da dieci anni e
Luigi si trasferì a Milano per trovare lavoro, ma non fu molto fortunato, così
fu costretto a lavorare la terra per un uomo, che per sua fortuna era ricco, ma
molto avido, perciò guadagnava pochissime lire alla settimana, tanto che non bastavano
per vivere. Stufo di vivere in quel modo si licenziò e si trasferì in Germania,
a Monaco. E trovò lavoro come lavapiatti. Luigi lavorava in una taverna e il
suo guadagno era migliore rispetto a quando stava a Milano. Inoltre in quella
taverna trovò il suo unico grande amore, di nome Cinzia. Lei era piemontese ed
era venuta a Monaco, anche lei, per lavoro. Lui la amava così tanto al punto di
sposarsi con lei nel 17 aprile del 1968 (all’età di ventinove anni). Subito
dopo le nozze, tornarono in Italia, precisamente a Pisa e poi, dopo un paio di
mesi, presero un treno ed arrivarono a Ravenna. Lì ci rimasero per ventotto
anni. In quel lunghissimo lasso di tempo, riuscì a diventare capo di una
fabbrica di mobili molto famosa in quei tempi. Inoltre ebbe anche due figli:
Gianni e Giampiero. Dopo tutti questi fatti, finalmente, ritornò con sua moglie
al suo paese di origine: Esanatoglia. Tutt’ora vive nella Casa di Riposo di
Esanatoglia, con sua moglie.
Leonardo
L’INCONTRO
Il 16 Aprile
2014, la nostra classe accompagnata dalla prof.ssa Lucia Ticà si è recata alla
Casa di Riposo di Esanatoglia, per conoscere gli anziani su cui abbiamo
inventato delle biografie. Quando siamo entrati, il Signor Ayres ci ha fatto
sedere e ci ha spiegato cosa avremmo dovuto fare: dovevamo metterci vicino alla
persona scelta da noi e leggere loro le nostre biografie. Innanzitutto, Ayres
ci ha chiesto se li avevamo riconosciuti. Quasi tutti risposero di sì, ma
alcuni non c’erano, ad esempio il signore scelto da me. Dopo cinque minuti è
sceso e ci siamo accomodati. Subito gli ho spiegato cosa avevamo fatto ed ho
iniziato a leggergli la biografia. Il nome del signore (che ho chiamato Luigi
Pastoni) è Feliziano Dolce. Ogni cosa che dicevo, lui me la correggeva e mi
diceva qual era la verità. Purtroppo ho indovinato solo che aveva due fratelli
e due figli. Dopo le presentazioni, mi sono fatto scattare una foto con
Feliziano. Infine, abbiamo fatto una foto di gruppo, con tutti gli anziani,
poi, siamo andati via. Sono stato felice di conoscerlo, di aver conosciuto la
sua vita, le sue esperienze e sono riuscito a soddisfare la mia curiosità di
sapere chi fosse il simpatico vecchietto, su cui ho inventato una biografia.
Leonardo
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